4.6.15

Mafia Capitale 2, la classe dirigente... E tante teste di minchia.

Qui potete trovare un articolo interessante di Giornalettismo sull'inchiesta "Mafia Capitale 2" che altro non è il proseguo di quella "Mafia Capitale" che aveva portato alla luce un sistema di corruzione pervasivo nato sotto l'amministrazione Alemanno che ha devastato la Città Eterna.

Ma mentre "Il fatto quotidiano", ormai megafono del Movimento Cinque Stelle, ne approfitta per spandere la solita merda qualunquista del "è tutto un magna magna", ad uso e consumo dei demagoghi che infestano la nostra democraziona, forse vale la pena fare due considerazioni.

15.1.15

Libertà di offendere?!? Sul serio?!?

Passato qualche giorno dalla tempesta non potevo proprio esimermi dall'unirmi al plotone di chi in vario modo sta dicendo la propria sulla vicenda "Charlie Hebdo". Cioè potevo benissimo evitare ma siccome sono presuntuoso, sono certo di avere un contributo unico e originale alla discussione (certo. Come no).

Il copione è già visto. C'è una tragedia e in risposta alla tragedia è tutta una manifestazione di dolore/solidarietà/indignazione. Facebook invaso, red carpet invasi, talk show invasi. Nei riti di esorcizzazione del dolore e della paura però alcune cose mi hanno lasciato perplesso. No mi hanno proprio fatto girare le palle. E non sono le dichiarazioni di Salvini. Sì be', anche quelle a dire il vero ma le trovo così desolanti che non mi viene nemmeno voglia di parlarne.

21.10.13

John Wayne Gacy Jr di Sufjan Stevens e il male dentro di noi...

Forse non sapete chi è John Wayne Gacy Jr, almeno io non lo sapevo fino a che qualche anno fa non mi sono imbattuto in questa canzone di Sufjan Stevens, uno dei più folli cantautori statunitensi in circolazione (ascoltatevi i suoi dischi di Natale per capire cosa intendo con "folle").


 John Wayne Gacy  nacque a Chicago (e per questo è incluso nell'album Illinoise di Sufjan Stevens, che aveva il progetto di scrivere un disco per ognuno degli stati americani) si sposò, ebbe dei figli, un lavoro imprenditoriale... Apparentemente conduceva una vita normale. Aveva un carattere socievole tanto che i vicini lo adoravano e lo ricordavano come una persona gentile e con un grande senso dell'umorismo. Compiva regolarmente attività di volontariato, vestendosi da clown ("Pogo" il suo nome d'arte) per assistere i bambini malati in ospedale. Un uomo modello?

10.10.13

L'amor perduto reprise.

Nel post di ieri proponevo una suggestione lanciata da Alice Miller riguardante l'inseguire, in amore, persone che ci rifiutano come ripetizione di uno schema subito nei primissimi mesi di vita. Naturalmente la faccenda è più complessa di così. Quella ferita subita all'inizio della vita, quasi come un tradimento primordiale, di cui non abbiamo memoria se non nella profondità del nostro inconscio poi può agire attraverso di noi attraverso mille modi. Quindi piuttosto che inseguire qualcuno che non ci vuole, potremmo avere manie di controllo nei confronti del partner, potremmo essere seduttori seriali che una volta che hanno la certezza della disponibilità della "preda" la abbandonano senza magari nemmeno "consumare". Tutto in funzione di quei primi mesi.

Che quest'idea sia valida o contestabile si presta ad essere usata come chiave interpretativa della nostra società. Magari con alcuni passaggi deboli e contestabili... Ma insomma ci può dire qualcosa in più riguardo a certi fenomeni o certe tendenze che riscontriamo oggi nei nostri conoscenti e, nei casi peggiori, nelle pagine di cronaca nera dei quotidiani.

Ad esempio, se seguite il mio blog sapete che tempo fa pubblicai una riflessione sul femminicidio intitolata "soluzioni idiote per un problema male impostato", dove sostenevo che tirare in ballo la società maschilista per spiegare simili tragedie poteva essere fuorviante e soprattutto rischiava di non aiutare a trovare soluzioni adeguate. Questa notte ho avuto un'illuminazione (parole forti) e ora posso dare sostanza a quel pensiero.

9.10.13

Alla ricerca dell'amore perduto...

Ascoltate questo pezzo:


E' "I love you" di Woodkid. Ora al di là del fatto che incontri i vostri gusti o meno... Una coincidenza ha fatto scattare in me un cortocircuito che potrebbe essere riassunto dalla domanda: "a chi si rivolge questa canzone?".

17.9.13

Altri due haiku

Il tuo bacio
da foglia tentennante,
è un'eco eterna.





La stella bassa è
un impianto industriale.
L'uva è acerba

16.9.13

Due haiku.

Una vecchia linfa,
sta rinnovando ora
i miei steli rossi.





Un uomo di quelli
che non sanno voltarsi
-Lucciole nuove

3.9.13

La fiaba dell'ossigeno

C'era una volta (tipo qualche miliardo di anni fa) un pianetino che era una palla imbottita di anidride carbonica e acido solfidrico. In quelle condizioni tutt'altro che ospitali e dall'odore inconfondibile di uovo marcio nacquero i primi organismi unicellulari che prendevano l'idrogeno dall'acido e lo utilizzavano per trarre energia prelevando il carbonio dall'anidride e producendo acqua... Poi in quello stesso pianetino tre miliardi di anni fa comparvero le alghe unicellulari verdeazzurre... Che producevano la loro energia prendendo l'idrogeno dall'acqua e liberando ossigeno molecolare... E buona parte degli organismi presenti fino a quel momento vennero sterminati...

7.8.13

L'onironauta, il mio romanzo!

Ho impiegato poco, a regola, a decidermi di pubblicarlo... Praticamente un anno... Eppure mi son detto "perchè continuare a fargli prendere la polvere nel cassetto?" metaforicamente parlando perchè in realtà era nell'hard disk del PC. Quindi eccolo qua. Il mio romanzo. Primo, forse unico perchè non so se mai avrò voglia di passare di nuovo attraverso la fatica immane che mi è costato. Eppure esiste. C'è. E mi sorprendo ancora di essere riuscito a farlo. Quattrocento pagine, mica cazzi. E in quelle quattrocento pagine c'è un omogeneizzato della mia vita. Rileggendolo mi rendo conto che nulla (a parte un paio di riferimenti) è direttamente auto-bibliografico eppure tutto lo è. Completamente intriso di me. Praticamente un figlio. Non sto dicendo nulla di nuovo, è il campionario retorico e un po' banale di un uomo con aspirazioni letterarie, quindi lasciate che vi dica due parole di presentazione che forse è meglio lasciar parlare il testo...

21.5.13

Quanto è difficile darsi uno statuto.

Come si fa a sapere quando una democrazia è alla frutta? Quando una proposta ad occhio e croce sensata viene giudicata da più parti come un atto contro qualcuno, come manovra politica per... Ecc...  Se non si è alla frutta, manca poco... Naturalmente sto parlando della proposta di legge a firma Zanda/Finocchiaro (PD) che obbligherebbe le forze che si vogliono candidare in parlamento a fare quello che una qualsiasi associazione, con fini di lucro o no, deve normalmente fare: darsi uno statuto. Fondi un'associazione sportiva? Devi avere uno statuto in cui dici chi comanda, come funziona, quali sono gli scopi... Fondi un'impresa? Idem. Fondi un partit... Ehm... Un movimento che vuole fare la rivoluzione salvo poi ridursi a parlare di scontrini? Devi avere uno statuto. Sarebbe persino banale. Non per il Movimento 5 Stelle che minaccia di non ripresentarsi paventando gravi conseguenze sociali. Non per alcune menti illuminate dello stesso PD, che ne hanno subito approfittato per farsi belli sul loro blog mostrando quanto sono "contro" (vedi Pippo Civati, che ormai non si capisce cosa ci stia a fare nel PD visto che non è mai d'accordo con quello che fa il PD).

Quali sono le sottili argomentazioni usate contro questa proposta di legge? (rigorosamente riportate nello spirito e non alla lettera)

14.5.13

Ilda Boccassini, Berlusconi, Ruby e certi "pseudopensatori"


Nice try, Ghedini.

Ho letto questo bell'articoletto su Linkiesta.it e a momenti mi veniva un attacco epilettico.

Come nei souvenir di vetro con la neve finta, chiunque l'abbia scritto questo mescola le carte per meglio sostenere la propria tesi senza dover presentare argomentazioni serie. Con alcune cantonate clamorose.

8.5.13

Femminicidio, soluzioni idiote per un problema male impostato.

Accantono le stronzate di giornata del M5S che si era acquietato dopo aver scampato il pericolo di dover mostrare la propria incompetenza dovendo prendere parte a un governo e che è tornato più tracotante e retorico che mai per parlare di un tema che mi sta molto a cuore. Immagino le femministe rampanti che sono arrivate qua per ricoprirmi di insulti. Me ne sbatto, detto sinceramente. Ora che assistiamo attoniti alla strage di donne in corso, posto che questa sia veramente frutto di un aumento dei casi e non solo l'effetto megafono della stampa, è tutto un fiorir di "maschi maledetti che considerano le donne di loro proprietà" o di "non potete controllarci" o ancora "è tutta colpa della nostra società maschilista". E se tutto questo non c'entrasse una benemerita fava? O se fosse solo una piccola parte del problema?

7.5.13

Nella mente del complottista



«Gino, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno, sia ufficialmente (Favazzi mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!».

Qual è il contenuto di questa lettera? L'autore, chiamiamolo Manfredo, sta offrendo aiuto al suddetto Gino per supportarlo poichè a quanto pare sembra essere contento di una situazione che si è verificata. Ora facciamo un gioco, proviamo una serie di contesti, come gli esercizi di stile di Queneau.

22.4.13

Risposta alla risposta di Stefano Rodotà a Repubblica.

Eccoci qua. Con Napolitano presidente e una vicenda che rischia davvero di scoppiare come una bomba e di avere conseguenze anche gravi per il nostro paese. Con irresponsabili che parlano di golpe, poi si rimangiano quello che hanno detto, anzi no, fanno una "rimangiatina". E intanto si vedono appelli alle armi, si legge che il palazzo ha tramato contro il popolo e via delirando.

Qui trovate la lettera (ripubblicata da Micromega) che Stefano Rodotà ha sentito di dover scrivere in risposta all'articolo di Eugenio Scalfari comparso sulla Repubblica (qui).

Mi permetto di rispondergli, da cacchetta presuntuosa quale sono convinta di avere almeno un cervello pensante. Ometto il testo integrale ma per comodità cito solo le parti cui sento di ribattere.

20.4.13

il Movimento 5 Stelle, Rodotà e un branco di pirla (inclusi noi).

Ok ok oggi è una gara a massacrar Bersani per tutti gli errori che ha fatto e anche per quelli che non ha fatto. C'era un sacco di gente che aspettava questo momento anche solo per poter dire "l'avevo detto io!" che ora è tutto un turbinio di giornalisti in orgasmo, di opinionisti autopompinanti, di elettori fini conoscitori della politica che riempiono pagine e commenti facebook di senno di poi. Eppure ho l'impressione che ci stia sfuggendo qualcosa... Insomma proviamo a rimontare queste ultime deliranti giornate, l'ennesime di questa repubblica senza memoria di sé. Nel caso in cui doveste trovare degli errori segnalateli nei commenti. Vi avverto il post è lungo... Al limite saltate direttamente alle considerazioni conclusive e al finale con il botto.

16.4.13

Il re e il bullo (dal web l'eterno ritorno)







Per caso ho ritrovato questo. Inviato ad un concorso 3 (???) anni fa e per sempre disperso nei meandri oscuri della rete. L'idea di fondo è mia, i disegni spettacolari del'impagabile Mattia Sterzi (date un occhio a vita da cozza, il suo blog). E cacchio... Era il primo tentativo eppure funzionava.

5.4.13

Tette al vento e i cliché del web

Mini-post giusto per dire che da quando ho parlato di Femen, a questo blog arrivano un sacco di visite a partire da google... Fra le parole chiave usate per la ricerca figurano: "donne tette al vento", "foto di tette al vento", "foto ragazze tette al vento", "tette e mimosa immagini". Quest'ultimo forse stava cercando qualcosa per fare un biglietto "originale" per la festa della donna... Abbiamo inoltre il logorroico "foto di ragazze che mostrano le proprie tette" che voleva essere sicuro che il motore di ricerca capisse e il confuso "tette per cellulare in movimento" che non... Che si... Che boh. Non riesco proprio a immaginare cosa stessero cercando.

Sappiamo perfettamente che il web è utilizzato in larga parte per quello... E sappiamo anche che l'Italia è il primo paese per contatti a youporn ma... Ecco ora lo sto toccando con mano...



8.3.13

8 marzo, donne, femen e tette al vento.

Potevo perdere una ghiotta occasione di farmi un po' di seghe mentali (visto l'argomento la specificazione è più che mai necessaria)?




5.3.13

I primi grillini che vengono al pettine...

Prime apparizioni pubbliche dei neoeletti del movimento 5 stelle e prime cazzate. Perché si fa presto a dire che "quelli là" non lavorano e rubano i nostri soldi... Ma poi ci si rende conto che effettivamente un po' di lavoro dovevano farlo se non altro per destreggiarsi quotidianamente fra dichiarazioni pubbliche, discussioni interne, scelte di linea... Così, l'appena nominata capogruppo Roberta Lombardi ha pensato bene di lanciarsi in dichiarazioni che nemmeno Storace al terzo litro di rosso de li castelli... Come giustamente fa notare Massimo Gramellini nel suo "Buongiorno" de "La stampa" l'avesse fatto un politico della casta Grillo gli sarebbe saltato alla gola urlandogli che è un morto che cammina, che è finito, che si deve arrendere che è circondato. Il problema è che sembra essere circondato da gente che ha la stessa cultura da bar. Però ok, è uno scivolone e non è nemmeno bello accanirsi. Ma questo non è l'unico nodo che viene al pettine...

28.2.13

Non supplicate Grillo! Mandatelo a...

Se Grillo aspetta la mia firma per votare la fiducia a un eventuale governo Bersani che si proponga di fare cosette quali una legge anticorruzione, il dimezzamento dei parlamentari ecc... Aspetterà per un po'!
Ma insomma... Com'è possibile che questo personaggio abbia bisogno di essere supplicato per fare quello che ha sempre detto di voler fare? Mi sembra evidente che stia semplicemente cercando di alzare la posta, con una manovra degna della scaltrezza del peggior parlamentare vecchio stampo. Insulta Bersani, pesantemente, come al solito, solo per alzare la voce, per dar prova di forza, per mostrare che lui è duro e puro. Sa benissimo che se accettasse di collaborare senza colpo ferire Bersani ne sarebbe avvantaggiato. Insomma, impegnandosi in un braccio di ferro dimostra di tenere più alla propria immagine, e ai propri voti, piuttosto che al suo programma. Le petizioni che stanno girando sono solo la scappatoia per potersi rimangiare quello che ha detto senza nemmeno dover chiedere scusa. Per poter dire "me lo chiede la gente di farlo". No caro Beppe, se ti vuoi assumere le tue responsabilità fallo da solo, di certo non con la mia richiesta, altrimenti le persone che hanno un cervello ti chiederanno di andare dove tu hai mandato tutti i politici in questi anni campando sulla rabbia e sul malcontento. Fra l'altro, tu in parlamento, a votare la fiducia, non sarai nemmeno invitato.

Molto meglio firmare la petizione di "siamo la gente, il potere ci temono", Domenico Scilipoti capo del governo!