30.3.12

Errata corrige... A proposito di Einstein.

Con sgomento e meraviglia ho scoperto che quanto ho scritto ne "Il sogno di Leo" fa riferimento a qualcosa di storicamente falso... Nel sogno infatti Einstein si rivolge con rabbia al buon Schroedinger e al suo "gatto" considerandolo padre di quei fisici quantistici che tanto ha osteggiato ("Dio non gioca a dadi con l'universo" questo almeno è vero... : P e suscitò la risposta di Bohr "Einstein deve smettere di dire a Dio cosa fare o non fare" ). In realtà i due, nonostante avessero contribuito in modo significativo alla nascita della fisica quantistica, si trovarono ad osteggiarla perché implicava una visione indeterministica/probabilistica dell'universo, e il paradosso del gatto di Schroedinger fu proprio creato per cercare di confutare il principio fondamentale della meccanica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg, e riproponeva in modo più "ironico" una stessa argomentazione che Einstein aveva fatto prendendo ad esempio la polvere da sparo. I due quindi non potevano essere più d'accordo di così. Questo mi ha causato lo sgomento cui accennavo all'inizio. La meraviglia invece nasce dal fatto che se io non avessi scritto questo sogno parlando di queste cose non avrei nemmeno scoperto la fallacia nelle mie convinzioni... Dopo aver scritto del sogno infatti in biblioteca mi sono imbattuto in un bel volume dal titolo "Einstein - La sua vita, il suo universo" che non ho resistito a prendere in prestito proprio perché ancora lo spettinato più famoso della storia mi ronzava in testa. Ed è stato proprio in questo volume che ho ritrovato le informazioni che vi ho appena scritto. Si potrebbe dire "e 'sti cazzi?". Già. A me la cosa ha fatto un certo effetto e credo ci sia una qualche implicazione esistenzial/filosofica che mi sfugge. Fra l'altro, la vicenda ha innescato due percorsi mentali piuttosto differenti che hanno generato due idee che forse un giorno potrete leggere o vedere... ; )

Nessun commento:

Posta un commento