13.4.12

Le meraviglie del genere umano: femmine omega


Biblioteca. Sto leggendo la biografia di Einstein (quella cui accennavo qualche post fa), una parte piuttosto complicata che cerca di rendere comprensibile anche alle capre della fisica come me una roba astrusa come la teoria dello spazio curvo. Ogni tanto alzo lo sguardo per meditare su quanto è scritto e guardo le altre persone nella stanza. Qualche vecchietto, molti studenti. Una ragazza che evidentemente confida molto nei suoi occhi color Siberian Husky è seduta ad un tavolo quasi all'estremo opposto della stanza e sta ammazzando di sguardi un ragazzo belloccio seduto vicino a me.
Lui non l'ha notata o se l'ha notata da bravo maschio alfa non si cura di lei. Torno al mio libro e all'esempio della palla da bowling sul tappeto elastico e delle biglie che le ruotano attorno che dovrebbe essere quello chiarificatore (sottolineo il condizionale, ma davvero il caro Albert è arrivato a formulare quella sua portentosa teoria a partire da quest'immagine?!?) ma dopo qualche minuto sono costretto a distrarmi nuovamente. La Husky ha preso l'iniziativa, ora è di fronte al belloccio.
- Scusa tu studi giurisprudenza vero?
- Sì.
Lei ha in mano la dispensina su cui fra uno sguardo e l'altro stava studiando.
- Cosa vuol dire...
Cerca un attimo sul foglio.
- Ex lege?
- In base alla legge.
- Ah sì... Che scema. Ci sarei potuta arrivare dalla frase...
Silenzio imbarazzato di lui. Laconico.
- Grazie!
E se ne torna al posto contenta come se avesse preso un trenta e lode.
E io che mi sentivo idiota perché non stavo capendo una beata minchia di Einstein.

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