“Ti è mai capitato di
sentirti sospeso? Come in bilico... Sì. Fra gli “avrebbe potuto
essere” appartenenti ormai al passato e i “vorrei che fosse” di
un futuro nebuloso. È in una simile condizione che approdai a Roma,
Ulisse nella mia vita. Un viaggio breve nello spazio ma lunghissimo
nel tempo. Einstein sarebbe fiero di me. Ecco infatti che fra le
colonne del foro ti sembra di scorgere Nerone, pazzo e innamorato,
cantare la distruzione di Roma, ecco che di fronte alla meraviglia
dei quattro fiumi, Bernini sfotte il corteo del Papa e dei
cardinali. Lì la casa romana ha ceduto il posto al tempio pagano che
ha ceduto il posto alla basilica paleocristiana. Non molto lontano
ragazzi indignati spegnevano incendi lanciando estintori, magari dove
un gladiatore con le fattezze di Russel Crowe riconquistò la
libertà. Nel labirinto di specchi fra verità, storia e leggenda tu,
benchè naufrago, sei l'unica certezza. E finisci a mezzanotte di
fronte alla cupola delle cupole a piangere di commozione. E, anche
nel caso in cui tu non ci abbia mai creduto, raccomandi l'anima a
Dio”