12.12.12

Fabrizio e Anna, dopo la lite.


 Ricomponiamo. Anzitutto con Anna. Durante il pomeriggio e a cena le ho girato al largo per dare il tempo alle parole che ci siamo detti di sedimentare. Ho atteso di ritrovarla nel morbido comfort della nostra camera da letto. L'ho spiazzata con un: “sono un cretino” e non ho battuto ciglio al suo prevedibile “sì” di risposta e a quel punto abbiamo potuto sviscerare i veleni che ci hanno fatto dire quello che non pensiamo. Due idealismi a confronto: il mio pacato e consapevole, forse a volte rassegnato, il suo arrembante, da eroina romantica. E alla fine dei mille tornanti del nostro discorso è arrivata la sua solita domanda. La porta blindata che lei non riesce a varcare e di cui io stesso forse non ho le chiavi. Anzi visto quanto emerso con il Sommo posso tranquillamente dire di averle perse da un po'.
- Perchè fai quello che fai?

11.12.12

La mummia 6: Berluscothep, ancora una volta il ritorno.


La mummia aveva regnato per un ventennio nel paese. Un piccolo paese insinuato nel mare, dal grande passato, un presente angosciato e un futuro incerto. La mummia aveva regnato per vent'anni quasi ininterrottamente, unica eccezione due brevi periodi, due piccoli apostrofi rosa (in realtà grigi ma rosa in confronto al resto) fra le parole “v'inculo con la sabbia”.